Redazione Musical-Letteraria Lunezia 2015
Analisi musical-letteraria
del brano Fantastica
di Dolcenera
Premio Lunezia Menzione Speciale 2015
Il brano Fantastica di Dolcenera merita una menzione speciale per la capacità dell’artista pugliese di realizzare un brano strutturalmente pop con la grinta di una canzone che riesce a esaltare una voce potente e decisa, sicuramente una delle armi migliori, insieme alla scrittura e agli arrangiamenti, della cantautrice che cura i brani dall’inizio alla fine in ogni loro particolare.
La particolarità del brano Fantastica è di essere stato proposto in tre versioni: tra le quali una remix, che sfocia nella pop dance. Ebbene: la canzone dimostra di avere potenzialità fuori dal comune, perché in tutte le versioni riesce a comunicare il suo messaggio, pur con le peculiarità della forma diversa dei singoli generi.
Si parte da una sensazione di scoramento per il mondo intorno, ma grazie proprio alla cantante che libera la voce e pensa al soggetto della dedica, la vita diventa fantastica. Un pensiero semplice ma che diventa essenziale e arriva dritto al cuore di chi ascolta.
Per questo e per la multipla valenza della resa degli arrangiamenti, il Premio Lunezia riconosce al brano una menzione speciale per il suo valore musical-letterario.
Io penso a te quando dal seno del mare
il sole sorge e i suoi raggi dardeggia;
io penso a te quando al chiarore lunare
l’onda serena biancheggia.
Io penso a te quando sale la polvere
lungo il lontano sentiero
e nella notte oscura,quando al passeggero
sul ponte il cuore balza di paura.
Analisi Musical-Letteraria di Stefano De Martino
PREMIO LUNEZIA 2015
Il brano è stato fonte di ispirazione per un’opera pittorica dell’artista Graziano Fabrizi (50×70) che sarà consegnata all’artista insieme al Premio Lunezia 2015.
OPERA: Sorridere
RIFERIMENTO: interpretazione pittorica del brano Fantastica di Dolcenera
TECNICA: mista
DIMENSIONE: 50×60
ANNO: 2015
SINOSSI: L’opera omaggia il sorriso, la sua pura e sincera interpretazione: braccia al cielo, colori vivaci e contorni indefiniti, perché il sorriso è impeto dell’anima, è movimento, non lo trattieni, non lo freni e non lo blocchi, e allora l’opera esprime questo attraverso tratti “felici” e gesti liberatori. Un’alba di felicità dopo il buio del dolore, dal quale la figura sembra venire fuori, come liberarsi in un sorriso che ha il sapore di nuovo, di fantastico.
Il messaggio è un inno “alla sua stessa voglia di sorridere”, un manifesto di positività.